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Widmer-Schlumpf chiede azione misurata contro le banche

(Keystone-ATS) La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha incontrato ieri sera a Washington il ministro della giustizia statunitense Eric Holder. Oggetto del colloquio sono stati il programma USA per porre fine alla controversia fiscale concernente le banche delle categorie 2, 3 e 4 nonché le attuali inchieste penali degli USA sulle banche della categoria 1 con sede in Svizzera.

“Berna si impegna presso le autorità statunitensi per una procedura equa ed equilibrata e per la salvaguardia della proporzionalità, affinché alle banche svizzere non sia riservato un trattamento peggiore rispetto ad altre banche”, ha ricordato ieri sera il Dipartimento federale delle finanze (DFF) in una nota.

Nella categoria 2 rientrano gli istituti finanziari che hanno motivi fondati per credere di aver violato il diritto fiscale statunitense. La categoria 3 comprende le banche che ritengono di non avere violato il diritto fiscale statunitense e la categoria 4 quelle che svolgono un’attività locale (il 98% della clientela è svizzera).

Il Dipartimento federale delle finanze “non si esprime sull’attuale procedura contro le banche del gruppo 1” con sede in Svizzera, ha aggiunto la nota. Quest’ultima categoria riguarda le banche contro le quali è già stata aperta un’inchiesta penale da parte della giustizia americana.

Per questa visita non annunciata nella capitale americana, la consigliera federale era accompagnata dal Segretario di Stato per le questioni finanziarie internazionali Jacques de Watteville e da rappresentanti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Nei giorni scorsi, diversi giornali statunitensi, tra cui il “Wall Street Journal” e il “New York Times”, avevano annunciato che le autorità USA si appresterebbero ad avviare un procedimento penale contro Credit Suisse. La vicenda è stata probabilmente evocata ieri sera durante l’incontro tra Widmer-Schlumpf e Holder. Il DFF non ha tuttavia comunicato niente in proposito.

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