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ZG: Crypto International, licenziamento di massa, “colpa governo”

Confermati i licenziamenti KEYSTONE/ALEXANDRA WEY sda-ats

(Keystone-ATS) La Crypto International AG di Steinhausen (ZG) ha confermato oggi l’annunciato licenziamento dei suoi 70 dipendenti.

Secondo l’azienda, è inevitabile compiere questo passo dato che il Consiglio federale non ha riesaminato il rifiuto di concedere una licenza di esportazione.

Secondo la coppia di proprietari svedesi, Emma e Andreas Linde, il divieto imposto alla società, che opera nel campo della sicurezza informatica e della crittografia, si basa su false basi e ipotesi.

Il licenziamento di massa era già stato annunciato a inizio luglio dall’azienda, succeduta alla Crypto AG di Zugo, al centro di uno scandalo per essere probabilmente stata usata per decenni dai servizi segreti americani e tedeschi per spiare oltre 100 Stati.

Il risposta alla vicenda, a metà dicembre dello scorso anno il Dipartimento dell’economia (DEFR), guidato da Guy Parmelin, aveva sospeso il permesso generale di esportazione per le aziende attive a livello internazionale succedute a Crypto, e ciò fino a un chiarimento dell’intera vicenda.

Crypto International afferma che negli ultimi mesi è stato fatto di tutto per salvare l’azienda, le consegne ai clienti e i posti di lavoro. I proprietari parlano di “inazione delle autorità” e si sentono abbandonati dal Consiglio federale. Lo stesso governo ha effettuato ordini e ha ricevuto le consegne.

Nonostante il comportamento delle autorità elvetiche, spiegano i proprietari, i clienti si sono attenuti alle loro ordinazioni. Diversi governi di Paesi dell’UE sono intervenuti al più alto livello diplomatico e politico per garantire le loro consegne strategiche.

Dopo l’annuncio del licenziamento di massa, i proprietari hanno già iscritto una nuova società, la Asperiq AG, nel registro di commercio. Emma e Andreas Linde fanno parte del suo consiglio di amministrazione. La direzione è composta da quattro persone.

Secondo quanto indicato nel registro, lo scopo della società è la produzione di beni di telecomunicazione e di elettronica per il grande pubblico. Non vi figura invece nessuna informazione sull’assetto societario o sulle partecipazioni azionarie.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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