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ZH: condannato a 13 anni e mezzo di carcere omicida di una 16enne

(Keystone-ATS) Il 23enne che nel marzo 2009 uccise a colpi di pistola la sua compagna di 16 anni a Volketswil (ZH) è stato condannato a tredici anni e mezzo di carcere dal tribunale distrettuale di Uster per omicidio intenzionale, esposizione a pericolo della vita altrui e ripetuta violazione della legge sulle armi. Il giovane, noto per il suo temperamento violento, dovrà inoltre seguire una psicoterapia.

I fatti risalgono alla sera del 7 marzo 2009: l’accusato, kosovaro, e la sua amica, svizzera, erano seduti nella macchina di proprietà del giovane parcheggiata davanti a un centro commerciale, quando il 23enne ha puntato la pistola al collo della ragazza e ha sparato un colpo, che ha attraversato il cranio della 16enne. Quest’ultima è morta poco dopo all’ospedale di Uster, dove era stata ricoverata. L’arma del crimine non è mai stata ritrovata, ma nell’abitazione del giovane gli inquirenti hanno trovato un vero e proprio arsenale.

L’accusa aveva chiesto 20 anni di carcere per assassinio accompagnati da una terapia, sostenendo che l’imputato aveva giustiziato la ragazza consapevolmente, brutalmente e senza scrupoli perché non accettava le avventure che il compagno aveva con altre donne. La difesa aveva invece auspicato al massimo tre anni e tre mesi per omicidio colposo, affermando che si è trattato di un incidente. Il giovane voleva solo darsi delle arie con la pistola ed era convinto che l’arma non fosse carica.

I genitori della vittima riceveranno una riparazione morale di 45’000 franchi ciascuno e un indennizzo per le spese processuali di complessivamente 70’000 franchi. Il 23enne dovrà inoltre assumersi i costi del procedimento.

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