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ZH: indagati due minorenni rientrati da Siria

(Keystone-ATS) Due giovani di 16 e 17 anni di Winterthur (ZH) partiti un anno fa per la Siria sono stati arrestati martedì sera all’aeroporto di Kloten (ZH) e sono oggetto di un procedimento penale perché sospettati di aver sostenuto lo “Stato islamico” (Isis).

I due sono rientrati ieri sera su un aereo proveniente da Istanbul, ha precisato all’ats la procuratrice dei minorenni di Winterthur Alexandra Ott. Attualmente si trovano in una struttura chiusa, sotto la custodia della magistratura dei minorenni, e sono in buone condizioni di salute.

Stando a una nota, i due giovani avrebbero lasciato la Svizzera attorno a dicembre del 2014. Sono sospettati di violazione dell’articolo della legge federale che vieta i gruppi “Al Qaida” e “Stato islamico” e di sostegno di un’organizzazione criminale.

Le indagini sono condotte in collaborazione con la polizia cantonale di Zurigo e con l’Ufficio federale di polizia (fedpol). La magistratura dei minorenni ricorda che il procedimento contro i due giovani si terrà a porte chiuse. Per i due ragazzi vale inoltre il principio della presunzione di innocenza.

Secondo vari media zurighesi, i due giovani potrebbero essere un fratello e una sorella di origini balcaniche che avevano lasciato Winterthur un anno fa. La magistrata dei minorenni non ha tuttavia voluto rilasciare dichiarazioni in materia.

La città di Winterthur è ripetutamente finita sotto i riflettori in seguito alle notizie di giovani – in tutto sei uomini e una donna – che sarebbero partiti alla volta della Siria per combattere con gli integralisti islamici. Tutti avrebbero frequentato la moschea An’Nur, nel quartiere di Hegi.

All’inizio di dicembre il sindaco di Winterthur Michael Künzle (PPD) aveva respinto le critiche di inattività mosse al municipio ed aveva incontrato i rappresentanti delle moschee della città. “Vogliamo dare il nostro contributo per evitare che altri giovani partano per unirsi alla Jihad”, aveva affermato il sindaco in quell’occasione.

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