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Zurigo: porta età della pietra da scavi “Opernhaus”

(Keystone-ATS) ZURIGO – Una porta dell’età della pietra, con i cardini ancora intatti, è il più importante reperto ritrovato negli scavi archeologici in corso da cinque mesi a Zurigo sul terreno antistante l'”Opernhaus”. Gli archeologi hanno portato alla luce i resti di almeno cinque insediamenti realizzati fra il 3700 e il 2500 avanti Cristo.
Agli scavi archeologici, che termineranno alla fine di gennaio, lavorano 50 specialisti. I lavori vengono eseguiti sul sito in prossimità del lago dove sarà costruito un nuovo parcheggio sotterraneo.
Alla fine di maggio i responsabili degli scavi avevano già segnalato la scoperta di importanti reperti, fra cui uno scheletro umano “vecchio di più di 5000 anni”, la cui conservazione è stata favorita dagli strati sedimentosi umidi che si trovano sotto l’attuale livello del lago.
Il materiale riportato alla luce fino ad oggi “ha superato le aspettative”, scrive in una nota il dicastero cittadino delle costruzioni. Il sito degli scavi è inoltre stato visitato da più di 3000 persone, comprese molte classi scolastiche.
Fra i numerosi reperti figura ad esempio l’impugnatura di una pietra focaia proveniente dall’Italia “che fornisce informazioni sui trasporti attraverso le Alpi dell’epoca”. I vari strati di sedimenti offrono a loro volta informazioni sul variare del livello del lago di Zurigo. Per dare indicazioni più precise saranno comunque ancora necessari anni di analisi e di ricerche.

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