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Zurigo ha il più alto granaio al mondo, nuovo emblema città

Misura 118 metri di altezza ed è considerato il più alto granaio al mondo (foto d'archivio) Keystone/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Con i suoi 118 metri d’altezza è considerato il più alto granaio al mondo: il silo in cemento, costruito in riva alla Limmat, entra in funzione in settembre ed è destinato a diventare il nuovo emblema di quello che era il “quartiere industriale” di Zurigo.

Situata nel “Kreis 5”, a poche centinaia di metri dagli ex stabilimenti Escher-Wyss, la torre appartiene ai mulini Swissmill, una filiale del grande distributore Coop. La sua realizzazione non è stata priva di controversie.

Per gli oppositori, la torre è costruita nel posto sbagliato. Meglio sarebbe stato realizzarla in una zona più periferica, magari vicino alla nuova grande panetteria che la stessa Coop ha inaugurato un mese fa Schafisheim (AG).

Il granaio da record – di tre metri più alto di quello sorto nel 2005 in un quartiere periferico di Ulm, in Germania – è stato costruito prolungando un silo di 40 metri d’altezza costruito negli Anni ’50 a fianco dell’ex mulino cittadino, risalente al 1843.

Nel febbraio 2011 gli zurighesi hanno approvato con una maggioranza del 58,3% un piano particolareggiato che ha reso possibile la sua costruzione, in deroga al divieto di edificare sull’argine del fiume e di altri vincoli previsti dal piano regolatore.

A far discutere è stata anche l’ombra che la torre proietta sull’altra sponda del fiume, come pure il suo aspetto. “118 metri di bruttezza” ha ad esempio intitolato lo scorso 17 aprile la “NZZ am Sonntag” un articolo che non ha risparmiato critiche a questo “grigio blocco in calcestruzzo privo di finestre”.

Raimund Eigenmann, responsabile del comparto produzione e tecnica presso Swissmill, ha dichiarato all’ats che “ci sono stati fin dagli Anni ’60 discussioni e piani per trasferire il mulino altrove”.

Per finire la decisione di concentrare nella città sulla Limmat l’attività del più grande mulino della Svizzera è stata presa dopo che Swissmill ha dovuto chiudere un altro granaio a Basilea, per far spazio al nuovo campus di ricerca di Novartis.

Il mulino sulla Limmat lavora circa 200’000 tonnellate di grano all’anno, precisa Eigenmann. La materia prima, circa 100 tonnellate al giorno, arriva a bordo di 17 vagoni merci che quotidianamente utilizzano un binario industriale che attraversa quello che oggi viene chiamato “Züri West”, il quartiere più innovativo della città.

Dallo stabilimento partono ogni giorno circa 100 tonnellate di farina su vagoni merci. Il resto viene fornito alle panetterie del gruppo e ad altri acquirenti con trasporti su camion. L’azienda – ricorda ancora Eigenmann – dà lavoro a 75 persone, di cui 35 mugnai. Ogni anno assume da 2 a 3 apprendisti mugnai.

In risposta alle critiche della “NZZ am Sonntag”, Eigenmann dice di avere ricevuto anche molte reazioni positive sull’aspetto del granaio. Ci sono stati artisti che lo hanno definito “il più bel monolito del mondo” e sono arrivate centinaia di proposte per abbellirlo.

Coop è pronta a valutare le idee per modificare l’aspetto della torre. “Ancora non è detta l’ultima parola”, afferma il responsabile di Swissmill. Quello che è certo – conclude Eigenmann – è che il nuovo granaio “è destinato a diventare un nuovo emblema di Zurigo”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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