UBS-USA: MPC non trova corruzione in Amministrazione federale
(Keystone-ATS) BERNA – Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) non ha trovato riscontri alle accuse di un cliente americano di UBS, che aveva sostenuto di aver versato 45’000 franchi a un funzionario federale. Il procedimento penale aperto nell’agosto 2009 contro ignoti per presunta corruzione nell’Amministrazione è stato dunque archiviato, informa una nota della Procura federale diramata oggi.
Jeffrey Chernick, ricco imprenditore nel settore dei giocattoli e cliente dell’UBS di New York, aveva ammesso di aver nascosto otto milioni di dollari al fisco statunitense grazie a conti in Svizzera. L’uomo d’affari aveva detto di aver corrotto nell’estate 2008, con l’aiuto di un dirigente di una banca elvetica e di un avvocato, un funzionario svizzero versandogli 45’000 dollari per sapere se figurasse nella lista dei 285 nomi che UBS aveva consegnato il 18 febbraio 2009 all’IRS (Internal Revenue Service), l’autorità fiscale americana.