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Uganda: arrestato pop-star candidato alle presidenziali

Arrestato il cantante e attivista Bobi Wine KEYSTONE/AP/RK BC sda-ats

(Keystone-ATS) La polizia ugandese ha arrestato la pop star Bobi Wine alla sua prima uscita pubblica dopo l’annuncio di voler sfidare alle presidenziali del prossimo anno il presidente Yoweri Museveni. Lo riportano media locali.

Bobi Wine avrebbe dovuto parlare ai suoi sostenitori per la prima volta in una chiesa cattolica di Kampala, presidiata dalla polizia fin dall’alba suscitando proteste. Alcuni manifestanti hanno incendiato pneumatici e bloccato le strade mentre polizia e vigili del fuoco con auto blindate e cannoni ad acqua hanno usato lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla.

Il portavoce della polizia Fred Enanga ha confermato che Wine e i membri del suo entourage sono stati arrestati. “Li stiamo temporaneamente trattenendo nella nostra stazione di polizia a Kasangati. Dovremo rilasciarli in un secondo momento, ma stiamo valutando le accuse di assembramento illegale e di disobbedienza agli ordini”.

Wine, il cui vero nome è Robert Kyagulanyi, è già stato arrestato diverse volte, nonostante sia stato eletto deputato nel 2017. Ora gli viene contestato di aver voluto tenere un comizio mentre la legge elettorale ugandese prevede che i candidati possano tenere solo delle ‘consultazioni’, norma denunciata dalle organizzazioni per i diritti umani.

Intanto il presidente in carica Museveni, al potere dal 1986, si appresta a correre alla presidenza per il quinto mandato, senza esclusione di colpi verso gli avversari. Per sollecitare il consenso ha intrapreso ieri una marcia di sei giorni nella giungla lungo i luoghi percorsi dai ribelli a capo dei quali, quasi 35 anni fa, prese il potere.

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