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ZH: 7 anni a prete che cercò di uccidere la moglie

La condanna è stata confermata. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Condanna di sette anni di reclusione confermata per un prete ortodosso eritreo di 33 anni, che nel novembre 2016 aveva strangolato la moglie, ferendola gravemente. Il tribunale d’appello del canton Zurigo ha anche convalidato l’espulsione dal paese per dieci anni.

L’episodio di violenza era stato il punto finale di una dinamica che si trascinava da tempo, con continui litigi fra l’uomo e la coniuge, di quattro anni più giovane. Nel corso dell’ennesimo diverbio l’africano aveva messo le mani al collo della moglie, facendole perdere conoscenza: aveva poi sferrato diversi calci al capo e al viso della vittima a terra, noncurante della presenza dei figli nella stessa stanza e procurando lesioni gravi.

L’uomo era pastore della comunità ortodossa eritrea dei cantoni di Zurigo e Sciaffusa. Durante il processo la moglie è stata interrogata come testimone, avendo rinunciato a comparire come accusatrice privata: la donna si è assunta tutta la colpa di quanto successo, affermando di aver provocato e insultato il marito.

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