Borsa svizzera: apertura contrastata
(Keystone-ATS) La borsa svizzera apre la prima seduta settimanale senza una precisa direzione. Alle 09.20 l’indice dei valori guida SMI perdeva lo 0,12% a 11’249,57 punti, mentre il listino allargato SPI guadagnava lo 0,43% a 14’459,85 punti.
Le altre principali piazze europee sono partite con una timida crescita, ancora sulla scia dei valori record toccati venerdì a Wall Street da Dow Jones e S&P 500. Vi è comunque un certo nervosismo a tre giorni dalla riunione della Banca centrale europea, dove la presidente Christine Lagarde spiegherà come intende adattare la politica monetaria dell’istituto di fronte all’aumento dell’inflazione.
A Milano, l’Ftse Mib guadagna lo 0,06% a 24’760,10 punti, a Parigi il CAC 40 lo 0,12% a 6294,74 punti, a Francoforte il Dax lo 0,24% a 15’496,51 punti e a Londra l’FTSE-100 lo 0,05% a 7023,48 punti.
Borse in ordine sparso in Asia e Pacifico, frenate dalle crescenti preoccupazioni per i nuovi contagi da Covid-19, saliti nel mondo oltre i 5,2 milioni la scorsa settimana e con lo spettro della variante indiana. Una spia rossa che ha azzerato il balzo segnato dalle esportazioni giapponesi in marzo. Poco mosse Tokyo (+0,01%), Seul (+0,11%) e Sidney (+0,03%), più vivaci Shanghai (+1,27%) e Taiwan (+0,61%).
La giornata è contrassegnata da aste di titoli di Stato in Francia e negli Usa. Dalla Germania è atteso il rendiconto mensile della Bundesbank e dall’Ue il dato sulla produzione edile in febbraio.
