Prospettive svizzere in 10 lingue

Arabia saudita: denuncia molestie, condannata a 300 frustate

(Keystone-ATS) ROMA – In Arabia Saudita una donna è stata condannata a 300 frustate e a un anno e mezzo di carcere solo per aver sporto denunce per molestie senza essere accompagnata da un uomo come invece impone la legge saudita. Il caso è stato segnalato oggi da Human Right Watch (Hrw)
L’organizzazione non governativa che si occupa della difesa dei diritti umani nel mondo, in un comunicato, chiede la revoca della sentenza pronunciata il mese scorso e basata sul sistema della “tutela maschile”: la norma impone che le donne che intendono viaggiare, ricevere alcuni tipi di cure mediche, lavorare e condurre affari devono avere il permesso del loro “guardiano maschio” il quale può essere suo marito, padre, fratello o figlio addirittura anche se minorenne.
La donna, Sawsan Salim, sudanese naturalizzata saudita, secondo Hrw è stata molestata da vari funzionari tra cui il giudice che trattava il caso del marito arrestato per debiti contratti accettando un’eredita contesa e che lei cercava di far scarcerare. Il magistrato, in particolare, le aveva proposto invano di agevolare un suo divorzio e aveva minacciato di far arrestare di nuovo il marito una volta scarcerato perché lei aveva rifiutato le sue offerte che miravano evidentemente a profittare sessualmente delle sue difficoltà.
Le numerose proteste scritte, presentate dalla Salim senza la tutela maschile, le sono costate la condanna per “false denunce ai danni di ufficiali governativi” e per “visite di uffici pubblici senza tutela maschile”.
L’anno scorso, ricorda Hrw, l’Arabia Saudita aveva accettato una raccomandazione formulata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni unite di abolire “il sistema della tutela maschile legale” ma “il governo non ha compiuto alcun passo per rispettare le promesse”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR