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Borsa svizzera chiude in leggero rialzo, SMI +0,20%

(Keystone-ATS) Inizio di settimana poco dinamico per la Borsa svizzera: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9’529.13 punti, in rialzo dello 0,20% rispetto a venerdì, mentre quello globale SPI a 10’950.96 punti, in crescita dello 0,14%.

Gli analisti interpellati dall’agenzia finanziaria awp notano come sia prevalso uno stato d’animo “neutro” nella giornata odierna. I due macro-temi sono le trattative per un nuovo governo in Germania e la controversia sul budget negli USA. Quest’ultima dovrebbe però destare “un’irritazione temporanea al massimo a corto termine”, secondo gli esperti, ma non intaccare l’ottimismo degli investitori per quanto riguarda le previsioni di crescita dell’economia mondiale.

A pesare maggiormente sul listino zurighese è stata per quasi tutto il giorno la grande banca UBS, che stamane ha annunciato una pesante perdita nel quarto trimestre dell’anno scorso dovuta alla riforma fiscale negli Stati Uniti. UBS ha tuttavia chiuso l’esercizio 2017 con un utile netto di 1,16 miliardi di franchi, contro i 3,2 miliardi del 2016 e ha terminato sorprendentemente in positivo (+0,18% a 19.36 franchi).

Anche il peso massimo difensivo Novartis, che ha annunciato oggi di aver finalizzato la ripresa dello specialista contro il cancro francese Advanced Accelerator Applications (AAA), ha vissuto una giornata analoga terminando sopra la linea di demarcazione (+0,10% a 83.46 franchi).

Il titolo del lusso Richemont è invece rimasto nettamente in negativo (-1,55% a 88.70 franchi). Quest’ultimo ha annunciato stamattina un’offerta pubblica d’acquisto (opa) volontaria sul 100% della società italiana Yoox Net-à-Porter Group (YNAP), attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design. Il gruppo ginevrino, che già detiene il 50% della società quotata alla Borsa di Milano, propone 38 euro per azione.

Non hanno fatto molto meglio i ciclici Givaudan (-0,57% a 2’282.00 franchi), ABB (-0,30% a 26.90 franchi) e SGS (-0,27% a 2’628.00 franchi), così come l’altro titolo del lusso Swatch (-0,15% a 407.30 franchi).

A sostenere invece il mercato azionario elvetico sono stati gli altri due pesi massimi difensivi Roche (+0,55% a 235.80 franchi) e Nestlé (+0,34% a 82.56 franchi), seguiti da Credit Suisse (+1,07% a 18.475 franchi), dai titoli maggiormente sensibili alla congiuntura Lonza (+0,30% a 271.00 franchi), LafargeHolcim (+0,20% a 59.70 franchi), Geberit (+0,65% a 466.00 franchi), Adecco (+0,33% a 79.16 franchi) e Sika (+0,06% a 8’345.00 franchi), nonché da Swisscom (+0,65% a 523.40 franchi), Julius Baer (+1,03% a 64.52 franchi) così come gli assicurativi Swiss Re (+0,04% a 94.50 franchi), Swiss Life (+0,45% a 360.40 franchi) e Zurich (+0,06% a 317.80 franchi).

Sul mercato allargato, Interroll (+3,82% a 1’578.00 franchi), specialista di soluzioni logistiche con sede a Sant’Antonino (TI), ha beneficiato di un fatturato e nuove commesse record nel 2017, rispettivamente di 450,7 milioni di franchi (+12,3%; +11,3% in valuta locale) e 458,1 milioni di franchi (+13%; +12% in valuta locale).

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