Borsa svizzera: negativo anche il pomeriggio
(Keystone-ATS) Continua l’andamento negativo per la Borsa svizzera. Alle 15:00 circa l’indice dei titoli guida SMI perdeva lo 0,76% a 8’877,34 punti, quello allargato SPI lo 0,77% a 10’123,25.
Tutti i mercati, compreso quello elvetico, sono nettamente appesantiti dall’ennesimo attentato terroristico avvenuto ieri sera in Spagna. Due attacchi, verosimilmente sferrati dalla stessa cellula, hanno provocato fra Barcellona e Cambrils 14 morti.
Già prima dei fatti di cronaca gli indicatori borsistici erano negativi. Wall Street aveva ad esempio messo a segno la giornata più nera degli ultimi tre mesi, in particolare a causa delle incertezze legate all’amministrazione Trump e alla sua capacità di portare avanti l’agenda economica.
A livello europeo, è giunta la notizia che il debito pubblico italiano segna un nuovo record. A giugno quello delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.281,4 miliardi di euro, in aumento di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente.
La produzione edilizia nell’eurozona è dal canto suo calata dello 0,5% a giugno rispetto a maggio, quando era già scesa dello 0,2%. Rispetto a giugno 2016, però, è cresciuta del 3,4%, secondo dati Eurostat.
Sul mercato elvetico al momento nessun titolo risulta in positivo, ma rispetto al mattino ci sono stati alcuni avvicinamenti alla parità: Credit Suisse risulta ad esempio invariata. Particolarmente pesanti sono invece Lonza (-1,67%), Sika (-1,55%), Adecco (-1,34%), SGS (-1,30) e ABB (-1,26%).
I farmaceutici Roche e Novartis, che perdono rispettivamente lo 0,90% e lo 0,93%, sono fra le altre cose influenzati da un’indagine avviata dal Congresso americano per fare chiarezza sugli aumenti di prezzo dei farmaci per la lotta alla sclerosi multipla. Dal 2004 i costi sono passati da una media annua di 16’000 dollari a 78’000.
