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Borsa svizzera vicina alla parità

(Keystone-ATS) Nessuno scatto in avanti stamane per la Borsa svizzera, i cui listini hanno oscillato attorno alla parità: poco dopo le 11.30, l’indice SMI delle blue chip guadagnava lo 0,06% a 9943.57 punti e l’indice completo SPI lo 0,02% a 12’020.70 punti.

A differenza di altre piazze europee, la possibilità che la Fed americana abbassi i tassi di interesse non sta influenzando granché gli operatori di mercato.

Per quanto riguarda il mercato principale, gli acquisti su Novartis (+0,65%), Richemont (+1,66%), LafargeHolcim (+0,85%) e Lonza (+0,72%), sono controbilanciati dalle vendite su Nestlé (-0,30%), Sika (-3,96%), Roche (-0,22%) e ABB (-0,76%).

Situazione contrastata anche tra i bancari, con UBS in discesa dello 0,21% e Credit Suisse in progressione dello 0,46%. Tra gli assicurativi, Zurich avanzava dello 0,06% e Swiss Life dello 0,49%, mentre Swiss Re cedeva lo 0,23%.

Il leader del settore riassicurativo, dopo Munich Re, ha deciso oggi di posticipare la quotazione alla Borsa di Londra della sua controllata ReAssure. La sospensione dell’offerta pubblica iniziale (IPO) è dovuta all’indebolimento della domanda da parte dei principali investitori istituzionali in Gran Bretagna. ReAssure è la sesta compagnia di assicurazioni vita in Gran Bretagna.

Sul mercato allargato, Bossard perdeva oltre il 7%. Il gruppo di Zugo specializzato nelle tecniche di assemblaggio industriale ha registrato vendite in ascesa nel primo semestre del 2019, ma un utile inferiore ai primi sei mesi dell’esercizio scorso. Nel periodo in esame, il fatturato è cresciuto dell’1% a 450,9 milioni di franchi. L’utile netto consolidato è risultato di 41,6 milioni a fronte dei 49 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, pari a una flessione del 15%.

In progressione di quasi il 2% invece Barry Callebaut: nei primi nove mesi dell’esercizio 2018/2019 (vale a dire nel periodo settembre-maggio) il più grande produttore al mondo di alimenti a base di cacao e cioccolato ha visto i volumi di vendita salire del 5,0% su base annua. l fatturato dei nove mesi è aumentato del 5,7%, attestandosi a 5,5 miliardi di franchi. I dati sono superiori alle attese degli analisti, che scommettevano in particolare su un incremento dei volumi venduti pari al 3,7%.

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