Prospettive svizzere in 10 lingue

Onu: Svizzera ritira progetto riforma Consiglio sicurezza

(Keystone-ATS) La Svizzera ha ritirato ieri sera all’ultimo minuto davanti all’Assemblea generale dell’Onu un progetto di riforma per migliorare i metodi di lavoro del Consiglio di sicurezza, proposto con altri quattro “piccoli paesi”. La risoluzione proposta preconizzava una restrizione dell’esercizio del diritto di veto.

Con Giordania, Costa Rica, Singapore e Liechtenstein, la Svizzera chiedeva che i cinque membri permanenti del Consiglio che dispongono del diritto di veto (USA, Regno Unito, Francia, Cina e Russia) rinunciassero a farne uso nei casi di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

“Per evitare dispute giuridiche all’Assemblea, abbiamo deciso di ritirare il nostro progetto di risoluzione”, ha detto all’ats Peter Seger, ambasciatore elvetico all’Onu a New York, esprimendosi a nome del gruppo “S-5” (“Small 5”, “Cinque piccoli (paesi)”).

“Membri del Consiglio di sicurezza ci hanno chiaramente detto che non vedevano questa risoluzione di buon occhio”, ha spiegato Seger: ritengono infatti che spetti a loro soli determinare il modo di lavorare del Consiglio.

La riforma totale del Consiglio di sicurezza è discussa da quasi vent’anni. La Svizzera auspica un miglioramento dei metodi di lavoro di questo organismo sin dal suo ingresso nell’organizzazione internazionale quasi dieci anni fa, il 10 settembre 2002.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR