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Parigi vuole tassare e limitare consegne Amazon

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, vuole limitare le consegne di Amazon e Co. (foto d'archivio). KEYSTONE/EPA POOL/IAN LANGSDON / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Nuova stretta di Parigi contro i colossi del web. Dopo le battaglie su Uber o Airbnb, la sindaca della capitale di Francia, Anne Hidalgo, ha proposto due misure per controllare e tassare le consegne di Amazon.

L’attuale giunta a trazione socialista ritiene che il boom delle consegne online siano un “fattore di precarizzazione, fonte di congestione e di inquinamento”, stando ad un documento pubblicato dall’assessore all’urbanistica, Jean-Louis Missika, insieme ad altri responsabili parigini.

“La legge – si legge nel testo – deve autorizzare le collettività ad introdurre un eco-canone da imporre sulle consegne a domicilio”, secondo il principio: “Chi inquina, paga”. Amazon sarebbe il primo obiettivo di una tale disposizione, ma nella dichiarazione vengono menzionate anche altre piattaforme come Uber Eats.

I firmatari desiderano inoltre “limitare” il numero di consegne a domicilio. In certi quartieri, affermano, queste “dovrebbero essere “possibili solo ad alcune ore e bisognerà prenotare” preventivamente la propria. Un dispositivo che potrebbe venire ampliato all’intero comune di Parigi e accompagnato da pattuglie della “polizia municipale”.

Ieri, un rapporto delle Ong Les Amis de la Terre e Attac, con i sindacato Solidaires, denunciava “l’impunità fiscale, sociale e ambientalista” di Amazon.

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