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S&P non si attende aumento debiti di Cantoni e Comuni

(Keystone-ATS) Nonostante la crisi del debito in Europa e un rallentamento congiunturale l’agenzia di rating Standard & Poor’s (S&P) non prevede un aumento dell’indebitamento dei Cantoni e Comuni svizzeri.

Nel 2011 Cantoni e Comuni avevano accumulato debiti per 94,9 miliardi di franchi, oltre 2 miliardi in meno rispetto al 2010, è stato spiegato oggi in una conferenza stampa a Zurigo. In questo modo la Svizzera rappresenta piuttosto un’eccezione in Europa. Solo in Italia l’indebitamento è diminuito più fortemente: stando a uno studio di S&P dal 2010 i debiti di Regioni e Comuni dovrebbero essere scesi di 5,4 miliardi a 111,2 miliardi di euro.

Nella maggior parte dei paesi analizzati in Europa occidentale l’indebitamento è invece cresciuto. La situazione peggiore si riscontra in Spagna dove la montagna di debiti di Regioni e Comuni dovrebbe ammontare a 222,3 miliardi di euro, contro appena 154,9 miliardi nel 2010. Anche in Gran Bretagna vi è stato un forte incremento dal 2010: +28% all’equivalente di 104,1 miliardi di euro.

Con l’equivalente di 77,3 miliardi di euro, i Cantoni e Comuni svizzeri hanno il sesto maggiore indebitamento tra le collettività locali dell’Europa occidentale. In cima alla classifica i Länder e Comuni tedeschi con 653,9 miliardi.

Nonostante un rallentamento economico S&P non prevede però un peggioramento strutturale significativo della situazione finanziaria di Cantoni e Comuni. Non dovrebbe esserci una pressione sui rating quest’anno e il prossimo. I cantoni di Vaud e di San Gallo possono perfino attendersi una valutazione migliore della loro solvibilità dopo che l’agenzia ha alzato le loro prospettive.

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