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Santésuisse: spesa sanitaria aumentata del 3,8% nel 2016

Tra le principali categorie di costo, quelli ospedalieri ambulatoriali hanno registrato il balzo maggiore nel 2016, con un incremento dell'8%. Keystone/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) Nel 2016 la spesa sanitaria pro capite coperta dall’assicurazione malattia di base è aumentata del 3,8% rispetto ai dodici mesi precedenti, un dato che è in linea con la progressione pluriennale costantemente fra il 3% e il 5%.

Lo ha indicato oggi Santésuisse, a due giorni dalla pubblicazione dei premi di cassa malattia relativi al prossimo anno.

“Tenuto conto del fatto che i salari e l’inflazione salgono solo debolmente, questo aumento persistente è particolarmente preoccupante”, hanno sostenuto i vertici dell’associazione degli assicuratori malattia in una conferenza stampa a Berna.

Tra le principali categorie di costo, quelli ospedalieri ambulatoriali hanno registrato il balzo maggiore nel 2016, con un incremento dell’8%. Le prestazioni ambulatoriali fornite da medici in studio privato sono invece cresciute del 3,5% per persona, mentre gli oneri dei soggiorni in ospedale sono scesi dell’1,4%.

Gli assicurati pagano integralmente tutte le spese in ambito ambulatoriale, ma nel comparto ospedaliero sono soprattutto i contribuenti a passare alla cassa: la loro quota di finanziamento deve infatti essere aumentata al 55% entro il 2017.

Sulla crescita generale dei costi hanno avuto inoltre un importante impatto i medicinali, denuncia Santésuisse. Gli oneri delle farmacie e dei preparati somministrati dai medici privati sono aumentati complessivamente del 4,6% per persona assicurata. Questa netta progressione è in parte dovuta al fatto che l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) non ha potuto verificare i prezzi nel 2015 e nel 2016 in seguito a una sentenza del Tribunale federale, per cui non è stata attuata alcuna riduzione dei prezzi. Inoltre, i vecchi farmaci vengono costantemente sostituiti da medicinali nuovi e più costosi, spiega Santésuisse.

L’organizzazione punta poi il dito su altre categorie di costo. Gli oneri della fisioterapia sono cresciuti del 10,2%. I servizi di cura a domicilio registrano un +8,4%, quelli di laboratorio un +6,3%. Crescite, queste, giudicate molto forti e la cui importanza nell’ambito della progressione generale sta aumentano: i tre comparti rappresentano già 2,6 miliardi di franchi su un totale di 31,7 miliardi.

Santésuisse non crede nelle affermazioni del Consiglio federale, secondo il quale il suo intervento nel tariffario Tarmed – che diventerà effettivo dal primo gennaio – permetterà di risparmiare 470 milioni per le cure ambulatoriali presso medici e ospedali, un ammontare che corrisponde all’1,5% del premio per persona assicurata.

Secondo l’associazione, il governo si sta muovendo in modo poco prudente. “Prima di adattare i premi bisognerebbe avere la garanzia che le economie sono reali”, afferma la direttrice Verena Nold, citata in un comunicato di Santésuisse. In assenza di previsioni serie si corre il rischio che gli assicurati vedano il loro premio aumentare l’anno seguente.

Gli assicuratori in realtà non si attendono risparmi in seguito all’intervento dell’esecutivo federale su Tarmed, poiché “medici e ospedali rischiano di compensare una volta ancora le riduzioni tariffarie con un aumento delle prestazioni fatturate in altri punti di Tarmed”.

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