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Terrorismo: vertice Obama a Casa Bianca

(Keystone-ATS) WASHINGTON – Un “incidente” come quello del volo 253 Delta-Northwest Amsterdam-Detroit, con il giovane nigeriano che ha tentato di fare saltare in aria l’aereo a Natale, non deve più ripetersi. E’ questo il secco monito del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ai responsabili della sicurezza Usa, convocati per un consiglio di guerra alla Casa Bianca. Un consiglio che ha già conseguenze negli aeroporti del mondo per quanto riguarda nuove misure di sicurezza.
Alla riunione sono presenti i vertici del governo in tema di sicurezza: i ministri della Difesa, Robert Gates, degli Esteri, Hillary Clinton, della Sicurezza Interna, Janet Napolitano, della Giustizia, Eric Holder, dell’Energia, Steven Chu; i direttori della Cia, Leon Panetta, dell’ FBI, Robert Mueller, dell’Intelligence, Dennis Blair. Quindi i responsabili delle principali agenzie di sicurezza impegnate nella lotta al terrorismo, da Keith Alexander, direttore della National Security Agency (NSA), a Micheal Leter, direttore del National Counterterrorism Center.
Ad ascoltare le loro ragioni, e certamente le loro spiegazioni su come sia stato possibile che, nonostante il loro lavoro, il giovane nigeriano Umar Faruk Abdulmutallab alla vigilia di Natale sia riuscito ad imbarcarsi sul un aereo diretto in America portando con sé esplosivo “invisibile” ai controlli, ci sono insieme ad Obama due delle persone a lui più vicine in tema di lotta al terrorismo: John Brennan, suo consigliere personale, e il generale James Jones, consigliere per la Sicurezza della Casa Bianca.
Il vertice, convocato da Obama fin dalla settimana scorsa, ha già avuto delle conseguenze dirette. In primo luogo sono state rafforzate le misure di sicurezza su tutti i voli in partenza per l’America,in particolare quelli che partono da 14 “Paesi di interesse”, come li hanno definiti gli Usa fornendone l’elenco (Cuba, Iran, Sudan, Siria, Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Iraq, Libano, Libia, Nigeria, Pakistan, Somalia e Yemen).
In secondo luogo è stata “profondamente” rivista e ampliata dalle autorità Usa la ‘no fly list’, la lista delle persone alle quali per gli Usa deve essere impedito l’accesso al volo.
In terzo luogo gli aeroporti del mondo sono stati invitati a introdurre body scanner capaci di ‘vedere’ sotto i vestiti.

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