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UE a Pechino: liberare moglie e famiglia Xiaobo

L'Unione Europea chiede alla Cina libertà di movimento ai famigliari del defunto dissidente Liu Xiabo. Keystone/DPA dpa-Zentralbild/Z1018/_RALF HIRSCHBERGER sda-ats

(Keystone-ATS) I presidenti di Consiglio e Commissione europei, Donald Tusk e Jean Claude Juncker, hanno chiesto alle autorità cinesi di permettere libertà di movimento ai famigliari del defunto dissidente Liu Xiabo.

“Facciamo appello alle autorità cinesi affinché permettano alla moglie Liu Xia ed alla sua famiglia di seppellire Liu Xiabo nel luogo e nel modo di loro scelta e permettano loro di piangerlo in pace. Chiediamo alle autorità di abolire tutte le misure restrittive sui movimenti e le comunicazioni imposte ai membri della sua famiglia e che consentano alla moglie Liu Xia ed a suo fratello Liu Hui di lasciare la Cina se lo desiderano”, si legge in un messaggio congiunto di Tusk e Juncker

I due hanno espresso la loro “profonda tristezza” per la morte del dissidente cinese vincitore del Nobel per la Pace nel 2010. Ed hanno ricordato come Xiabo sia stato “uno degli autori della Carta 08” e che “il suo intervento personale durante le proteste di Piazza Tienanmen nel 1989 salvò centinaia, se non migliaia, di vite”.

Dopo aver affermato di aver “costantemente espresso la nostra opposizione alla sua prigionia” e di aver chiesto invano che venisse permesso a Liu di farsi curare in Germania, Tusk e Juncker hanno anche “ribadito la richiesta dell’Unione europea per il rilascio di tutti i prigionieri per il dissenso in Cina”.

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