Usa: sciopero hamburger, arrestati centinaia manifestanti
(Keystone-ATS) Centinaia di manifestanti finiti in manette: si è conclusa così la giornata di sciopero nazionale dei fast food in America, dove in migliaia sono scesi in piazza in almeno 150 città per chiedere un aumento del salario minimo a 15 dollari l’ora.
La protesta andata avanti per tutta la giornata di giovedì è stata caratterizzata da diversi atti di disobbedienza civile da parte dei manifestanti, che hanno organizzato decine di blocchi stradali causando ovunque gravi disagi alla circolazione: da Chicago a Boston, da Denver a Los Angeles, da Detroit a Miami. Bloccata anche Times Square, a New York, dove è finita in manette una trentina di persone. Durante la giornata di protesta, comunque, non si sono registrati scontri gravi.