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Air Berlin: frenata su spezzatino. Lauda contro Lufthansa

Un velivolo della Air Berlin presso l'aeroporto germanico di Düsseldorf (foto d'archivio). KEYSTONE/EPA/FRIEDEMANN VOGEL sda-ats

(Keystone-ATS) Lo “spezzatino” di Air Berlin non è stato deciso oggi: per ora la compagnia sopravvive nella “sua interezza”, e la scissione, che molti ritenevano si potesse decidere già alla prima seduta della commissione dei creditori di stamani a Berlino, viene rimandata.

“Il nostro obiettivo – ha reso noto il delegato plenipotenziario al procedimento di insolvenza, Frank Kebekus – è e resta mantenere quanti più posti di lavoro possibile”. Lufthansa, stando alla Dpa, ha concretizzato la sua offerta su Niki e su una parte di Air Berlin, senza tuttavia pretendere di acquisirla tutta. Ma non ha ottenuto, per ora, l’aggiudicazione. Del resto, non mancano le polemiche sull’operazione.

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Ryanair, che a questo punto sarebbe interessata, ha affermato di temere il “mostro nazionale Lufthansa” e ha contestato di non esser presa neppure in considerazione in Germania. E contro il colosso tedesco è intervenuto anche l’ex campione di Formula 1 Niki Lauda, il fondatore della controllata austriaca acquisita poi dalla compagnia, che in un’intervista all’Handelsblatt pubblicata stamani ha attaccato: “Così Lufthansa non avrà più concorrenti e in Austria ci sarà un monopolio”.

Lauda, che ha paventato fra l’altro l’aumento del prezzo dei biglietti, ha criticato la strategia del colosso tedesco che ha “preso a bordo la politica, per limitare la concorrenza”. Nei giorni scorsi il governo tedesco, che ha concesso un prestito ponte da 150 milioni al marchio per garantirne l’attività fino a novembre, ha fatto apertamente il tifo per Lufthansa, fino a dover ritrattare ieri la sua posizione.

Oggi è intervenuto sulle polemiche di nuovo il viceministro dell’Economia Matthias Machnig, il quale ha ribadito che al tavolo ci sono dieci interessati: “Non ci sarà alcun monopolio di Lufthansa. Su questo vigilano anche le autority sul cartello”.

Fra i soggetti interessati ad Air Berlin ci sono fra l’altro Easyjet, Condor e Tuifly. Anche Ryanair ha sostenuto di “essere davvero interessata” a fare un’offerta di acquisto e potrebbe “comprarla tutta oppure in parte”.

La compagnia irlandese di Michael O’Leary ha però affermato di essere stata “ignorata dai tedeschi”. E l’amministratore delegato ha anche accusato la procedura fallimentare di mancanza di trasparenza, facendo un confronto con Alitalia: sulla compagnia italiana “ognuno può fare un’offerta”, mentre “in Germania sta avvenendo esattamente il contrario”.

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