Aldi dice addio a frutta e verdura importata con l’aereo

(Keystone-ATS) Aldi dice addio alla frutta e alla verdura importate per via aerea: il grande distributore ha deciso di passare ad alternative di trasporto più rispettose dell’ambiente.
La quantità di merci che arriva in aereo è già diminuita significativamente negli ultimi anni, spiega la società in un comunicato odierno. Entro la fine di quest’anno la conversione sarà completata.
“La sostenibilità nelle catene di approvvigionamento è un pilastro centrale della filosofia di Aldi”, spiega Jérôme Meyer, direttore della filiale elvetica del colosso tedesco dei supermercati, citato nella nota. “Tra le altre cose, ci siamo posti l’obiettivo di rendere tutti i nostri prodotti ortofrutticoli privi di voli: siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo”. In tal modo l’impresa riduce ulteriormente le sue emissioni di CO2.
Aldi vuole assumere anche “un ruolo pionieristico sul mercato per quanto riguarda la promozione dell’agricoltura elvetica”. A questo proposito per esempio la vendita di fragole viene pubblicizzata solo nella stagione in cui in Svizzera vengono raccolte. “Grazie a questo passo non solo si rafforzano i produttori nazionali, ma si promuove anche la comprensione della stagionalità a livello di consumatori”, si legge nel comunicato.
Aldi Suisse – filiale della tedesca Aldi Süd, in mani interamente familiari – è presente nella Confederazione dal 2005. Ha sede a Schwarzenbach (SG) e gestisce una rete di 235 punti vendita, quattordici dei quali in Ticino e sette nei Grigioni. L’organico è di oltre 3900 persone.