Alpiq: 170 impieghi cancellati in Svizzera
(Keystone-ATS) Alpiq, il numero uno elvetico nel settore dell’elettricità, ha precisato stamane il suo piano di ristrutturazione in Svizzera: la società sopprimerà 170 posti di lavoro sui 1000 che conta il segmento Energia. I licenziamenti saranno 130 in tutto: 40 a Losanna e 90 a Olten, ha indicato il gruppo al termine della consultazione del personale. Il piano sociale concordato prevede la messa a disposizione di 12,2 milioni di franchi.
A inizio novembre Alpiq aveva annunciato complessivamente la cancellazione di 450 posti di lavoro. “Le cifre esatte per l’estero dipendono dall’esito delle trattative in corso concernenti la vendita di diverse unità”, ha spiegato il gruppo in una nota, in cui aggiunge che il taglio del personale consentirà risparmi per circa 100 milioni di franchi.
In Svizzera, la riduzione del personale tocca in particolare le funzioni centrali e di supporto e il settore del commercio energetico. I dipendenti che perderanno Il posto di lavoro saranno informati durante il mese di gennaio; la metà delle partenze è prevista nel corso dell’anno.
Il piano sociale prevede, in particolare, un sostegno nell’orientamento professionale, prestazioni d’uscita in base all’età e agli anni di servizio, possibilità di pensionamento anticipato e un’estensione del termine di disdetta.
Non è toccato, invece, il Gruppo Alpiq InTec, attivo con circa 3800 dipendenti in Svizzera nei settori dei sistemi per edifici, della gestione degli edifici, della tecnologia dei trasporti e dell’approvvigionamento energetico.