Aragones, elezioni anticipate in Catalogna il 12 maggio

(Keystone-ATS) “Come presidente della Catalogna assumo la responsabilità dello stop alla legge di bilancio e ho deciso di convocare elezioni per il prossimo 12 maggio”.
Così il presidente catalano Pere Aragones ha annunciato in conferenza stampa la fine della legislatura e la convocazione di elezioni anticipate dopo la bocciatura della legge di bilancio in parlamento.
Aragones (Erc), ha assicurato di aver preso la decisione di porre fine alla legislatura e di anticipare le elezioni per “i veti incrociati” e “l’irresponsabilità di alcuni gruppi parlamentari”, che con la bocciatura della legge di bilancio “non hanno votato contro il governo catalano, ma contro i catalani”.
Il presidente della Generalitat aveva il sostegno del suo gruppo e di quello socialista, oltre che di una deputata del gruppo misto alla legge di bilancio, alla quale si sono opposti i deputati di Em Comun Podem (Podemos), contrari al controverso progetto “Hard Rock Entertainment World”, di un maxi complesso con casinò a Tarragona, e il cui ritiro era stato posto da Podemos come condizione per votare a favore della finanziaria.
In precedenza, il governo catalano presieduto da Aragones è stato bocciato al suo primo passo nell’iter di esame della finanziaria alla Camera, dopo che si erano imposti gli emendamenti presentati da 4 gruppi politici, con 68 voti a favore contro i 67 di Esquerra Republicana de Catalunya, dei socialisti del Psc e di una deputata del gruppo misto.
Di fronte alla mancanza di una maggioranza a sostegno del suo esecutivo, Aragones ha ritirato lo strumento di bilancio, per evitare che fosse bocciato, e ha poi deciso di convocare elezioni anticipate in Catalogna, secondo fonti del partito riprese dai media, fra cui La Vanguardia.
Decisivi sono stati i voti degli 8 deputati regionali di Em Comun Podem (Podemos) che hanno votato per affossare il documento contabile, per il controverso progetto previsto a Tarragona di un complesso di gioco che prevede 1’200 slot machine e comporterebbe un consumo d’acqua equivalente a quello di una popolazione di 30’000 persone.