Borsa svizzera: apre in rialzo

La borsa svizzera apre in rialzo l'ultima seduta della settimana: alle 09.03 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'303.05 punti, in progressione dello 0,27% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Il mercato prende atto della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones percentualmente invariato a 41’859,09 punti, Nasdaq +0,28% a 18’925,73 punti) e guarda anche all’andamento delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,47% a 37’160,47 punti).
In primo piano rimangono gli interrogatici riguardo alla legge sul bilancio approvata negli Stati Uniti dalla Camera dei rappresentanti: il timore è che possa far deragliare le finanze statali. Insieme al recente declassamento del rating creditizio ciò ha portato a un aumento dei rendimenti dei titoli di stato americani, cosa che ha scosso le piazze finanziarie nelle ultime sedute.
Nel frattempo è però tornato un po’ il sereno, grazie a un ulteriore riavvicinamento nella disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Due diplomatici di alto livello di entrambi i paesi hanno parlato al telefono ieri, secondo quanto riferito da Pechino e Washington. Dall’Eurozona va segnalato il dato, in seconda lettura, sulla crescita del prodotto interno lordo della Germania, che si è attestata allo 0,4% nel primo trimestre, più di quanto previsto.
In Svizzera scarseggiano le notizie di rilievo concernenti i titoli principali. Vanno perlomeno segnalate Partners Group (-3,50%), che viene da oggi scambiata senza dividendo, e Kühne+Nagel (+0,36%), che ha rilevato una società spagnola. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Lonza (+0,71%), mentre il meno convincente appare Swisscom (-0,44%).
Nel mercato allargato l’attenzione è rivolta a Helvetia (-0,10%) e a Baoloise (-0,21%), che oggi tengono le assemblee straordinarie per approvare la fusione fra le due entità.