Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,41%

La Borsa svizzera ha terminato in territorio positivo la seconda seduta della settimana. L'indice principale SMI ha chiuso guadagnando lo 0,41% a 12'408.03 punti
(Keystone-ATS) Il listino zurighese, un po’ come le altre principali piazze europee, è in attesa degli sviluppi dei colloqui tra Russia e Ucraina, dopo la telefonata tra Trump e Putin. Sembra invece accantonato il tema del taglio del rating Usa da parte di Moody’s.
Sulla politica monetaria della Fed bisognerà attendere ancora del tempo per capire quale sarà l’orientamento futuro. Tra gli operatori di borsa si rafforza tuttavia l’idea che i listini europei continueranno a consolidare il loro posizionamento, grazie a migliori prospettive economiche rispetto agli Stati Uniti.
Tornando alle aziende quotate allo SMI, gli scambi erano dominati da Novartis (+1.90% a 93.29 franchi) e Swisscom (+1.43% a 567.00 franchi) e Roche (+1.31% a 263.40 franchi).
Il gigante alimentare di Vevey (VD), Nestlé, si aggiudica un +0.80% (a 87.95 franchi). Il gruppo ginevrino Richemont cede invece lo 0.30%, a 165.10 franchi.
Il colosso zurighese della previdenza Swiss Life (+0.12% a 816.80 franchi) non ha beneficiato di una performance trimestrale più che dignitosa. Anche il concorrente Zurich Insurance ha fatto fatica (-0.03% a 586.20 franchi).
Fanalino di coda il gigante bancario UBS (-3.28% a 27.09 franchi), senza motivazioni particolari. Meglio, ma sempre “in rosso”, ha fatto l’altra società attiva nel comparto finanziario, Partners Group (-1.83% a 1’154.50 franchi).