Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,42%

La borsa svizzera chiude in rialzo una giornata in cui ha vissuto alti e bassi, sulla scia di un'attualità molto corposa: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'116,98 punti, in progressione dello 0,42% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Il mercato è partito bene, grazie al ritorno di un certo grado di fiducia dopo che la posizione del presidente americano Donald Trump nella controversia sui dazi sembra essersi fatta un po’ più moderata. Ma il clima di ottimismo è rimasto fragile e lo si è subito visto nel pomeriggio, quando è arrivata la notizia dell’inatteso calo del prodotto interno lordo degli Usa, che si è aggiunta a un dato relativo agli impieghi creati ampiamente inferiore alle previsioni: si tratta di segnali di rallentamento congiunturale che naturalmente non sono passati inosservati e che hanno spinto i corsi verso il basso. Solo nel finale è intervenuto un certo recupero.
Gli investitori erano inoltre chiamati oggi a digerire una miriade di risultati aziendali, sia in Svizzera che a livello internazionale. Sul fronte interno i riflettori erano puntati su UBS (-0,32% a 24,89 franchi), che nel primo trimestre ha visto calare gli utili, ma meno di quanto si aspettassero gli analisti: l’azione è partita bene, ma con il trascorrere delle ore è poi virata in negativo, trascinando con sé, nello stesso comparto finanziario, anche Partners Group (-1,69% a 1075,50 franchi). Si sono per contro difesi meglio gli assicurativi Swiss Re (+1,34% a 147,75 franchi), Swiss Life (+1,13% a 822,00 franchi) e Zurich (+1,18% a 582,40 franchi).
Logitech (-3,72% a 62,04 franchi) ha a sua volta presentato le cifre relative ai primi tre mesi del 2025: secondo gli esperti il titolo ha sofferto per le incertezze relative ai dazi americani. Tutti con il segno più hanno chiuso i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+1,53% a 43,19 franchi), Geberit (+1,42% a 570,20 franchi), Holcim (+0,33% a 91,60 franchi), Kühne+Nagel (+1,07% a 188,85 franchi) e Sika (+0,59% a 205,80 franchi).
Hanno sostenuto il listino Nestlé (+1,08% a 87,74 franchi) e Roche (+0,15% a 269,30 franchi), mentre nessun supporto è giunto dal terzo peso massimo difensivo, Novartis (-0,45% a 93,79 franchi), che ha annunciato l’acquisizione, per un ammontare iniziale di 800 milioni di dollari, di una società biotecnologica americana.
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari numerose aziende: fra le principali possono essere citate Schindler (+9,22% a 300,80 franchi), Sandoz (-2,45% a 35,78 franchi) e Straumann (-1,47% a 100,65 franchi).