Borsa svizzera chiude a -0,57 percento
(Keystone-ATS) Dopo aver passato buona parte della giornata in territorio positivo, la Borsa svizzera ha chiuso in negativo sulla scia di Wall Street. L’indice SMI ha perso lo 0,57% a 5’298,18 punti. L’indice allargato SPI è calato dello 0,44% a 4’824,77 punti.
La borsa americana ha reagito male ai dati sulla disoccupazione: le richieste di sussidio la settimana scorsa sono infatti aumentate di 5.000 unità a 417.000 unità. Gli economisti avevano invece stimato una flessione a 405.000 unità dalle 412.000 unità della settimana prima (dato rivisto al rialzo da 408.000).
Prima di girare in negativo, la piazza elvetica era al di sopra della parità anche per l’accordo fiscale fra Svizzera e Gran Bretagna, accolto positivamente dagli analisti. Secondo la Banca cantonale di Zurigo, grazie all’intesa diminuisce drasticamente l’incertezza fra i clienti, visto che uno scambio automatico dei dati è a questo punto improbabile. L’accordo è visto in modo positivo anche se giudicato peggiore di quello siglato con la Germania.
Grazie a questo notizie, anche se frenati dal mercato americano, i titoli bancari sono andati piuttosto bene: Credit Suisse segna un aumento dell’1,43% a 22,04 franchi, Julius Bär dello 0,90% a 30,24 franchi e UBS dello 0,27% a 11,14 franchi. In calo invece gli altri titoli finanziari: Swiss Re cede l’1,38% (a 40,16) e Zurich Financial lo 0,98% (a 172,10).
Fra i titoli più sensibili male ABB (-1,23% a 16 franchi), meglio invece Adecco (+0,03 a 34,23 franchi) e Holcim (+0,64% a 46,85 franchi).
In calo piuttosto evidente i massimi difensivi: Novartis perde l’1,34% a 44,99 franchi, Nestlé lo 0,92% a 49,59 franchi e Roche lo 0,30% a 135,10 franchi.
Fra gli altri titoli da notare i netti cali di Lonza (-1,93% a 48,84 franchi) e Syngenta (-1,46% a 236,40 franchi). Bene invece Synthes, che ottiene un incremento dell’1,46% a 139 franchi.