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Borsa svizzera chiude in netto calo, SMI -1,65%

Il listino principale è stato trainato al ribasso soprattutto dai pesi massimi difensivi, ma anche altri titoli hanno chiuso in forte calo. (immagine simbolica) Keystone/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Seduta praticamente tutta in rosso oggi per la Borsa svizzera, con gli indici che nel pomeriggio hanno ampliato quasi costantemente le perdite. L’SMI ha terminato in calo dell’1,65% a 11’675.70 punti, l’SPI dell’1,72% a 14’755.06 punti.

Il listino principale è stato trainato al ribasso soprattuto dai pesi massimi difensivi Nestlé (-1,63% a 118.08 franchi), Novartis (-1,91% a 79.48 franchi) e Roche (-1,87% a 340.75 franchi). Le perdite maggiori sono però state registrate da Partners Group (-5,57% a 1’135.00 franchi), Swiss Life (-3,35% a 536.40 franchi) e Richemont (-3,09% a 114.60 franchi).

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Pesanti anche UBS (-2,86% a 15.63 franchi), Holcim (-2,27% a 44.83 franchi), Lonza (-2,23% a 631.80 franchi) e Logitech (-2,09% a 69.38 franchi), sebbene oggi, in occasione della giornata degli investitori, il fabbricante di periferiche per computer abbia rivelato di aspettarsi un incremento del fatturato e dell’utile operativo nell’esercizio 2022/23 alle porte.

In controtendenza hanno terminato soltanto Sika (+0,95% a 308.70 franchi), Swisscom (+0,61% a 561.40 franchi) e Givaudan (+0,03% a 3’798.00 franchi).

Nel mercato allargato Forbo (+5,88% a 1’620.00 franchi) ha chiuso il 2021 con un giro d’affari di 1,25 miliardi di franchi (+12,2%) e un utile netto di 141,2 milioni (+33%), superando ampiamente le attese degli analisti. Tra le altre aziende che hanno pubblicato oggi i risultati annuali, Meier Tobler (fatturato +4,8% a 510,8 milioni di franchi, utile netto +305,4% a 15,6 milioni, primo dividendo dal 2018) ha guadagnato il 9,64% a 18.20 franchi,

SoftwareOne (utile lordo +17,6% a 855,1 milioni di franchi, utile netto -32,1% a 120,1 milioni soprattutto a causa di costi legati a acquisizioni e cessioni) ha invece lasciato sul terreno il 26,13% a 12.04 franchi.

Dal canto suo VAT (vendite +30,1% a 901,2 milioni di franchi e utile netto +70% a 217,4 milioni, miglioramento delle prospettive) ha ceduto il 6,80% a 315.00 franchi, mentre il laboratorio ADC Therapeutics (che finalmente ha realizzato un fatturato – 33,9 milioni di dollari – ma registra una perdita netta di 230 milioni) il 6,04% a 15.24 franchi.

Kardex (giro d’affari +10,3% a 455,5 milioni di euro, utile netto +7,4% a 43,7 milioni, forte crescita commesse nuove e in portafoglio, lieve aumento dividendo) ha perso il 5,56% a 221.00 franchi, VZ Holding (ricavi operativi +18% a 388,9 milioni di franchi, utile netto +22% a 143,2 milioni, aumento del dividendo) il 2,09% a 79.80 franchi e Inficon (fatturato +29,7% a 515.8 di dollari, utile netto +62% a 80,3 milioni, più dividendi, prospettive positive) lo 0,57% a 1’050.00 franchi.

Sotto pressione anche Autoneum (-8,60% a 129.60 franchi) in scia alle ripercussioni della guerra in Ucraina e delle sanzioni alla Russia sull’industria automobilistica tedesca.

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