Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,71%
(Keystone-ATS) Dopo alcune sedute in calo la borsa svizzera ha ritrovato oggi il cammino della crescita: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8221,22 punti (+0,71% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,83% a 7732,69 punti.
Come le altre piazze europee il mercato elvetico era partito bene già in mattinata, stimolato dal recupero delle borse asiatiche dopo una settimana difficile. Nel pomeriggio è poi giunta dagli Usa la notizia della progressione inaspettatamente forte della fiducia dei consumatori.
“Con l’attuale basso livello dei tassi non c’è semplicemente alcuna alternativa alle azioni”, ha sintetizzato un operatore parlando con la Reuters. Ma gli investitori rimangono sul chi vive e guardano con attenzione ai dati congiunturali negli Usa e nell’Ue: serpeggia infatti il timore che la politica ultraespansiva praticata dalla Federal Reserve possa presto aver termine.
Sul fronte interno l’attenzione era concentrata sul segmento del lusso, alla luce delle ultime indicazioni sull’export orologiero e della prospettiva di un taglio dei dazi doganali cinesi: le ultime novità hanno favorito Richemont (+2,98% a 91,65 franchi), mentre Swatch è in lieve calo (-0,26% a 577,50 franchi).
Buono è risultato l’andamento di altri titoli ciclici, quali ABB (+1,26% a 21,64 franchi), Adecco (+2,81% a 56,80 franchi) e Geberit (+1,13% a 242,60 franchi). Guadagni sono stati segnalati, come nel resto d’Europa, nel comparto finanziario, con in prima fila i bancari UBS (+1,51% a 17,47 franchi), Credit Suisse (+2,21% a 28,64 franchi) e Julius Bär (+1,33% a 38,87 a franchi) nonché gli assicurativi Swiss Re (+0,78% a 71,40 franchi) e Zurich (+0,63% a 256,10 franchi).
Non hanno avuto un andamento unitario i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,23% a 65,50 franchi), Novartis (+0,56% a 71,40 franchi) e Roche (-0,12% a 252,60 franchi): da notare peraltro che quest’ultimo valore si è rivelato il più dinamico quest’anno fra le blue chip.
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Ypsomed (invariata a 58,00 franchi) e Orascom (-1,44% a 10,30 franchi). Basilea (+6,78% a 72,40 franchi) ha approfittato del via libera negli Usa del suo farmaco Isavuconazol.