Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -1,33%
(Keystone-ATS) ZURIGO – Giornata negativa per la borsa svizzera, che dopo aver aperto in timido rialzo ha subito virato al ribasso, accentuando poi le perdite. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 6312,43 punti (-1,33% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI è arretrato dell’1,17% a 5652,48 punti.
Su tutte le piazze continentali si è guardato con apprensione al rischio di un contagio della crisi debitoria nell’eurozona: in prima fila dopo il Portogallo ci sono ora Spagna e Italia, ma sul mercato circolano voci anche riguardo a un abbassamento del rating della Francia.
Una boccata d’ossigeno è giunta nel pomeriggio dall’ultimo dato sulla fiducia dei consumatori americani, salita ai massimi da cinque mesi, ma non è stato sufficiente per cambiare indirizzo alla seduta. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno molti investitori tendono inoltre a limitare gli impegni: i volumi di scambio risultano così limitati.
Sul fronte interno al centro dell’interesse figurava ABB (-0,36% a 19,45 franchi), dopo l’annuncio dell’acquisizione dell’americana Baldor, un’operazione da 4,2 miliardi di dollari.
Ad incidere pesantemente sul listino principale è stata Nestlé (-2,15% a 54,55 franchi), penalizzata da un cambiamento di previsione sul titolo da parte di Credit Suisse: secondo gli analisti dopo sei anni di crescita si profila una pausa e questa indicazione ha fatto scattare una serie di realizzi di guadagno. Sono pure arretrati, con il passare delle ore, anche gli altri due difensivi di peso, Novartis (-1,48% a 53,25 franchi) e Roche (-0,58% a 137,80 franchi).
Le difficoltà della zona euro hanno continuato a influire sui bancari UBS (-1,96% a 15,03 franchi) e Credit Suisse (-2,55% a 37,04 franchi), mentre in controtendenza è risultata Julius Bär (+0,40% a 38,10 franchi). Negativi si sono rivelati gli assicurativi Zurich (-2,23% a 223,30 franchi) e Swiss Re (-0,98% a 46,36 franchi): quest’ultima società ha oggi pubblicato il suo tradizionale studio sigma sui danni – in aumento quest’anno – provocati dalle catastrofi.