Borsa svizzera: passa in territorio negativo

(Keystone-ATS) Dopo una buona partenza, la Borsa svizzera nel corso della mattinata è passata in territorio negativo. Alle 11.30 circa il listino principale segna 5429,35 punti (-0,31%). L’indice allargato SPI è a quota 4951,47 (-0,24%)

Le principali piazze europee hanno invertito tendenza dopo la pubblicazione dell’indicatore della Commissione Ue sulla fiducia economica, calato in agosto di 5 punti. In avvio il mercato è stato sostenuto dall’andamento favorevole di ieri a Wall Street e di stamane in Asia. La notizia diffusa ieri pomeriggio che negli Stati Uniti la spesa personale, indicatore dei consumi privati, salita più delle attese, ha ridato fiato ai mercati.

I guadagni dei titoli bancari si sono assottigliati col passare delle ore. Il Credit Suisse sale dello 0,31%, la Julius Bär dello 0,82%, mentre l’UBS registra una perdita marginale (-0,09%). Fra le blue chip assicurative, Zurich Financial è in lieve flessione (-0,06%), Swiss Re perde lo 0,99%.

Sul listino pesa la performance negativa di Nestlé che è in discesa dell’1,88%. Il broker Bernstein ha peggiorato il suo giudizio sul titolo del gigante alimentare elvetico, hanno rilevato gli operatori. Contrastati gli altri due pesi massimi difensivi con Novartis in calo dello 0,19% e Roche in crescita dello 0,51%.

Quanto ai titoli più sensibili ai cicli congiunturali, ABB segna una progressione dell’1,79%, Adecco dello 0,76%, mentre Holcim cede lo 0,27%. Quanto ai titoli del lusso, Swatch Group è in rialzo dello 0,79%, Richemont dello 0,45%.

Nell’indice allargato la Bâloise perde il 3,38%. I premi incassati dalla compagnia assicurativa sono in leggero calo, l’utile netto si è ridotto di quasi il 5% a 203,4 milioni di franchi.