Boston: FBI diffonde foto due sospetti, sparatoria e arresti a MIT
(Keystone-ATS) Svolta nelle indagini sull’attentato di Boston: ci sono due sospetti, “pericolosi e armati”, di cui l’Fbi ha diffuso ieri sera foto e video chiedendo alla gente di aiutare gli investigatori a identificarli.
Non è ancora chiaro se i due sospetti siano gli stessi uomini coinvolti nelle ultime ore in una sparatoria dopo l’uccisione di una guardia privata. Uno di loro almeno sarebbe stato catturato.
I federali hanno diffuso e postato sul loro sito foto e video di due persone – apparentemente di razza bianca – sospettate di avere a che fare con le due esplosioni della maratona: entrambi indossano un cappello da baseball, uno nero e uno bianco, e portano zainetti.
L’Fbi ha quindi lanciato un appello alla popolazione: informate subito le autorità se conoscete o riconoscete le due persone. Ma attenzione: possono essere armati e molto pericolosi. Dunque – è il messaggio – non tentate di avvicinarli; aiutateci solo ad individuarli ed identificarli.
Sparatoria e arresti presso il MIT
Spari ed esplosioni sono stati intanto sentiti a Watertown, vicino al Massachusets Institute of Technology di Boston, il prestigioso MIT, dopo che poco prima era stata uccisa una guardia privata dello stesso istituto.
In una operazione di polizia sarebbero stati catturati due sospetti, uno dei quali sarebbe rimasto ferito. Non è chiaro se siano i ricercati per l’attentato alla maratona. I due uomini sono stati impegnati in uno scontro a fuoco con decine di poliziotti. Secondo testimoni, erano armati di esplosivi contenuti in zaini.
Un altro sospettato per la sparatoria al Mit sarebbe in fuga e la polizia gli starebbe dando la caccia.
Le notizie sono al momento contraddittorie: non è stato ancora confermato se i sospetti catturati siano effettivamente due o uno solo.
Cerimonia con Obama
“Vogliono terrorizzarci, ma hanno sbagliato”, aveva detto nelle ore precedenti il presidente Barack Obama tra le navate della cattedrale Holy Cross di Boston, dove almeno duemila persone si sono riunite per partecipare alla cerimonia e molte centinaia di altre sono rimaste fuori, unite da un forte senso di appartenenza alla comunità colpita, ma determinata a reagire.
Nella cattedrale, sede dell’arcidiocesi cattolica di Boston di cui è a capo il cardinale Sean O’Malley, erano presenti i leader locali di tutte le confessioni religiose, il sindaco di Boston Tom Menino, il governatore del Massachusetts Deval Patrick e anche l’ex governatore ed ex candidato alla Casa Bianca Mitt Romney. Anche a loro Obama ha detto con forza. “Finiremo la corsa. Finirete la corsa. Una bomba non può fermarci”. Parole accolte con un boato, che è diventato poi una standing ovation.