Cervello: cellule staminali riparano i danni

(Keystone-ATS) Le staminali trapiantate aiutano a riparare le cellule cerebrali danneggiate. Lo hanno dimostrato un ricercatore dell’Inselspital e un suo collega dell’università americana di Stanford in uno studio condotto sui ratti.

Le staminali sono una delle grandi speranze della medicina moderna. L’idea è che queste cellule vengano impiantate nei tessuti danneggiati trasformandosi nel tipo di cellula necessario. I ricercatori credono che le staminali possano in futuro riparare le connessioni nervose deteriorate da un ictus.

Che questo tipo di terapia possa essere efficace è già stato dimostrato in diverse ricerche scientifiche. Al momento sono condotti sei studi clinici sulle staminali per la cura degli ictus, ha scritto Robert Andres, della clinica universitaria di neurochirurgia dell’Inselspital, nella rivista specializzata “Brain”.

I ricercatori non hanno finora capito esattamente come le staminali svolgano il loro lavoro. La teoria più diffusa era che esse sostituissero semplicemente le cellule nervose danneggiate, rende noto un comunicato dell’ospedale bernese. Andres e i suoi colleghi hanno però mostrato che questo è vero solo per il 5% delle staminali trapiantate.

Il restante 95% distribuisce invece sostanze in grado di creare nuovi collegamenti nervosi fra una cellula e l’altra. Grazie a queste nuove “strade” perfettamente intatte, altre regioni del cervello possono assumere le funzioni normalmente espletate dalle aree danneggiate.

I risultati ottenuti dallo studio danno importanti indicazioni per un’applicazione della terapia sull’uomo. “Ora sappiamo che il momento, il luogo e il tipo di cellula giocano un ruolo importante”, ha affermato il ricercato nello scritto.