CF: inasprite sanzioni contro la Siria
(Keystone-ATS) Nuovo inasprimento delle sanzioni riguardanti la Siria: da oggi è proibito vendere al Paese mediorientale isopropanolo – che è anche un possibile precursore del gas sarin – e altre sostanze simili senza autorizzazione.
Lo ha deciso oggi il Consiglio federale adattando le relative ordinanze dopo che nelle scorse settimane era venuto alla luce un caso di esportazione di alcool isopropilico.
Secondo quanto aveva indicato la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) a fine aprile, la domanda per l’esportazione dell’isopropanolo era stata presentata da un esportatore elvetico nel maggio 2014. Destinatario era l’azienda siriana Mediterranean Pharmaceutical Industries, un produttore farmaceutico.
Secondo il governo la SECO, non impedendo la fornitura, aveva agito correttamente. I controlli hanno anche confermato che non vi sono indizi di un uso abusivo dell’isopropanolo esportato, per esempio per produrre l’aggressivo chimico sarin. La sostanza fornita all’azienda siriana è stata interamente utilizzata per produrre un farmaco.
Ciononostante il governo intende ora impedire che in futuro una fornitura di isopropanolo o di un altro bene di cui l’Unione europea ha limitato l’esportazione possa essere ceduta alla Siria senza che le autorità svizzere ne siano al corrente.