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Chanel non vende più ai russi

Chanel non vuole violare le sanzioni occidentali. KEYSTONE/STEFFEN SCHMIDT sda-ats

(Keystone-ATS) Il gigante francese del lusso Chanel ha smesso di vendere i suoi prodotti a persone che intendono portarli in Russia, dopo aver chiuso i suoi negozi nel paese. Lo riferisce la Bbc.

Le autorità russe e alcuni clienti – osserva la Bbc – hanno accusato l’azienda di russofobia e minacciato un boicottaggio del marchio. Chanel sostiene che sta semplicemente rispettando le sanzioni dell’Unione europea che vietano la vendita in Russia di beni di lusso di prezzo superiore ai 300 euro”.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Molte aziende occidentali hanno interrotto le operazioni in Russia dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Ma Chanel ha detto alla Bbc che le sanzioni imposte dall’UE “vietano anche la vendita di articoli di lusso a persone che intendono usarli in Russia”. E “alcuni russi dicono di essere stati allontanati dai negozi Chanel in tutto il mondo”.

La influencer Anna Kalashnikova ha riferito su Instagram che le è stato impedito di acquistare prodotti Chanel a Dubai.

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