Chiuso Museo dello zar della cocaina Pablo Escobar

(Keystone-ATS) Un museo dedicato ad esaltare vita e gesta di Pablo Escobar, il defunto capo del ‘Cartello di Medellín’ della cocaina, è stato chiuso dalle autorità, ufficialmente “in modo temporaneo, fino a quando le irregolarità amministrative riscontrate non saranno risolte”.
Si tratta del ‘Museo di Pablo Escobar’, che si trova sulla strada ‘Las Palmas’, attraverso cui si arriva all’aeroporto ‘José María Córdova’, e che è gestito da parenti dell’ex zar della droga, ed in particolare da suo fratello maggiore, Roberto.
I turisti che si avventurano fino a Medellín, un tempo città ‘off limits’, fanno quasi tutti tappa in questo Museo dove possono ripercorrere la vita del cosiddetto ‘Patrón’, attraverso fotografie, vari oggetti personali e veicoli, inclusa “la famosa e mitica motocicletta di James Bond”.
Andrés Tobón, assessore alla Sicurezza cittadino, ha detto che durante una ispezione si è scoperto che il Museo non disponeva della necessaria autorizzazione legata al Piano nazionale del turismo, mentre gli ispettori hanno anche appurato l’esistenza presunte irregolarità nei permessi di costruzione dell’edificio. Per cui, ha aggiunto, “abbiamo disposto la sospensione temporanea dell’attività dedicata a promuovere la vita di uno dei banditi più tristi, che più danni hanno fatto alla città”.