Cile: tutti salvi i 33 minatori, fuori anche i soccorritori
(Keystone-ATS) MINIERA SAN JOSÈ – Dalla miniera di San Josè è uscito Luis Urzua, l’ultimo dei 33 uomini intrappolati dallo scorso 5 agosto nel giacimento, dove ora rimangono solo cinque soccorritori.
Luis Urzua (54 anni), l’ultimo dei minatori a uscire dal giacimento di San Josè, è stato il capo-turno e leader del gruppo fin dal giorno del crollo, il 5 agosto, che ha bloccato i 33 uomini a 700 metri di profondità.
Urzua, che è riuscito a imporre l’ordine e la disciplina nel gruppo, è stato tra l’altro l’uomo che ha fatto il primo contatto verbale con i soccorritori. È topografo ed ha disegnato i piani dell’area della miniera.
Fin dai primi giorni di ‘prigionia’ dei 33, Urzua ha razionato gli alimenti dei quali disponevano i minatori, qualche lattina di tonno, latte e frutta in scatola. È nato a Vallenar, un villaggio non lontano da San Josè, ed ha una trentina d’anni d’esperienza mineraria.
I soccorritoriDopo il salvataggio dei 33, è uscito anche l’ultimo dei sei soccorritori calati in fondo al giacimento per organizzare la risalita del gruppo di operai, uno ad uno tramite la capsula Fenix. Si tratta del primo ad essersi calato ieri notte: Manuel Gonzalez, un tecnico con 20 anni di esperienza nell’affrontare questo tipo di incidenti. Prima di risalire, è rimasto per circa mezz’ora solo nella cavità sotterranea e le tv cilene l’hanno definito “l’uomo che ha spento la luce”.