Cinquant’anni fa morì Gottlieb Duttweiler, fondatore Migros
(Keystone-ATS) Con cinque camion carichi di viveri avviò una rivoluzione nel commercio al dettaglio in Svizzera: il fondatore della Migros Gottlieb Duttweiler. Domani ricorre il 50esimo anniversario della morte all’età di 74 anni dell’imprenditore, politico e visionario.
I “negozi su gomma” sono ormai storia, ma ancora oggi la Migros è una cooperativa, l’1% del giro d’affari viene investito in progetti culturali e nelle filiali non vengono venduti alcol e tabacchi, come voluto da “Dutti”.
Nato il 15 agosto 1888 a Zurigo, Gottlieb Duttweiler effettuò dapprima un apprendistato come impiegato di commercio presso il venditore di coloniali Pfister & Sigg, di cui divenne partner più avanti. All’inizio degli anni ’20 l’impresa venne liquidata. Duttweiler tentò quindi la fortuna all’estero ed emigrò, assieme alla moglie Adele, sposata nel 1913, in Brasile per gestire una piantagione di caffè. Tuttavia i suoi piani fallirono dopo appena un anno.
Tornato in Svizzera Duttweiler lanciò un nuovo progetto: con un capitale iniziale di 100’000 franchi acquistò cinque camion della Ford nei quali vendeva, per le strade di Zurigo, soltanto sei articoli di base: caffè, riso, pasta, zucchero, grasso di cocco e sapone, a un prezzo inferiore del 40% rispetto alla concorrenza. Perseguiva un obiettivo semplice: lavorare per la gente e non per i soldi.
Ma con questa sua politica dei prezzi Duttweiler non si fece soltanto degli amici. Le associazioni dei commercianti e dei contadini così come i produttori di articoli di marca temevano per i propri profitti.
Nel 1926 la Migros aprì la sua prima filiale a Zurigo. Ma Duttweiler non si limitò al commercio al dettaglio: già nel 1935 acquisì una partecipazione nell’agenzia di viaggi Hotelplan, mentre negli anni ’50 lanciò tra l’altro la Migrol e la Banca Migros. Nel 1941 fondò la Federazione delle cooperative Migros: non avendo figli, Duttweiler voleva evitare che la sua opera finisse in mani inadatte. Regalò dunque l’impresa ai suoi clienti.
Mentre l’eredità economica di “Dutti” continua a prosperare, quella politica appartiene ormai al passato: il partito Anello degli indipendenti, da lui fondato nel 1935 e che ebbe i suoi momenti di gloria a cavallo degli anni ’50 e ’60 battendosi per un’economia di mercato “sociale”, si è sciolto nel 1999. Dal 1935 alla sua morte (ad eccezione di tre anni) lo stesso Duttweiler fu membro del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati.