CN: San Gottardo; niente prenotazioni, “sì” a misure alternative

Per l'attraversamento del tunnel autostradale del San Gottardo non sarà introdotto un sistema di prenotazione dei passaggi, contrariamente a quanto il Canton Uri proponeva di valutare. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale.
(Keystone-ATS) I deputati erano chiamati a esprimersi su più oggetti riguardanti la viabilità lungo gli assi nord-sud. L’impulso è stato dato dal Gran Consiglio urano che ha inoltrato una iniziativa cantonale che chiede esplicitamente di “migliorare la situazione del traffico congestionato al Gottardo al fine di renderla sostenibile anche per il Cantone di Uri”.
Altdorf chiede essenzialmente cinque cose: misure per rendere più fluida la circolazione attraverso il tunnel (pannelli con segnalazione dei tempi, velocità minima di 80 km/h); l’utilizzo della strada cantonale unicamente per il traffico locale (ovvero chiusura delle entrate autostradali in caso di code); uno studio di fattibilità in vista di una possibile introduzione di un sistema di prenotazione digitale (“slot”) per l’attraversamento del tunnel; la discussione del problema con l’Unione europea; e l’introduzione di “misure coordinate a livello internazionale” per raggiungere gli obiettivi della politica di trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla ferrovia.
Per la maggioranza della Camera del popolo la proposta si spinge però troppo oltre. Il relatore commissionale Lorenzo Quadri (Lega/TI) ha evocato lo scetticismo espresso dai cantoni alpini quando quest’ultimi sono stati ricevuti dalla Commissione dei trasporti. La proposta è inoltre inattuabile poiché nei pressi dei portali non ci sono possibilità di sosta. L’iniziativa urana è così stata respinta con 108 voti contro 82 e 3 astensioni.
Il Nazionale ha però riconosciuto l’esistenza di un problema, in particolare per quel che concerne il traffico parassitario che si riversa sulla strada cantonale quando l’A2 è intasata. Per cercare di porvi rimedio, o perlomeno di contenere il fenomeno, i deputati hanno approvato due mozioni della sua Commissione dei trasporti, che passano ora all’esame del Consiglio degli Stati.
La prima – accolta con 101 voti contro 92 e una astensione – intende dare la possibilità ai Cantoni Uri, Ticino e Grigioni di sbarrare temporaneamente le strade cantonali al traffico di transito in caso di ingorghi sugli assi di transito nord-sud. Attualmente, l’ordinanza concernente le strade di grande transito non lo permette.
La seconda mozione – adottata con 96 voti contro 93 e 4 astenuti – vuole obbligare gli operatori dei sistemi di navigazione a segnalare agli automobilisti le strade temporaneamente chiuse al traffico dalle autorità. Secondo il plenum non ci saranno problemi di attuazione: i gestori di apparecchi di navigazione rispettano, ad esempio, le direttive legali che vietano in Svizzera la segnalazione dei radar.