CN: sparatoria 1932, nessuna riabilitazione per condannati

(Keystone-ATS) Le sette persone condannate nel 1933 in seguito ai disordini di Ginevra tra socialisti ed esponenti filofascisti costati la vita a 13 persone colpite dalle pallottole dell’esercito, chiamato per mantenere l’ordine, non verranno riabilitate.
Per 113 voti a 54, il plenum non ha dato seguito, come gli Stati l’anno scorso, a un’iniziativa cantonale di Ginevra che chiedeva di annullare le sentenze dell’epoca.
La maggioranza, pur nutrendo comprensione per i motivi che nel 1932 spinsero a dimostrare contro un’organizzazione antidemocratica e antisemita, è contraria all’annullamento delle sentenze che furono pronunciate nel rispetto delle regole dello Stato di diritto dell’epoca.
Inoltre, i sette imputati furono condannati (da 2 a 6 mesi di reclusione) per essersi opposti all’autorità dello Stato e non per aver partecipato a una manifestazione. Procedere a una riabilitazione equivarrebbe a un’ingerenza nel potere giudiziario.
Di diverso parere una minoranza rosso-verde, secondo cui in passato il Parlamento ha già proceduto a riabilitazioni.