Copenaghen: accordo “abbastanza equilibrato”, delegazione svizzera
(Keystone-ATS) COPENAGHEN – L’accordo raggiunto al Vertice di Copenaghen sui mutamenti climatici fra gli USA e i quattro paesi del cosiddetto Basic (Brasile, Sudafrica, India e Cina) è “abbastanza equilibrato”. Lo ha affermato stamane all’ATS il responsabile aggiunto della delegazione elvetica, José Romero, precisando tuttavia che nessun documento ufficiale è stato approvato definitivamente nella sessione plenaria della Conferenza.
Dal canto suo, il consigliere federale Moritz Leuenberger dovrebbe esprimersi ufficialmente in mattinata, nel corso di una conferenza stampa, ha indicato il portavoce della delegazione, Adrian Aeschlimann.
Per la delegazione elvetica, la natura dell’accordo annunciato ieri sera dai presidenti americano Barack Obama e francese Nicolas Sarkozy non è ancora chiara.
La Svizzera non ha preso parte ai negoziati dell’ultima ora sul testo. Cambiamenti possono ancora essere apportati a quello che è tuttora una bozza d’accordo, si precisa da parte elvetica.
“Se dovesse essere approvato, l’accordo non ha valore vincolante, ma va assai lontano per quel che riguarda l’impegno degli Stati Uniti nella riduzione dei gas ad effetto serra, e prevede pure un programma dettagliato per la prosecuzione dei lavori”, ha spiegato José Romero.
L’accordo conferma inoltre l’impegno preso da parte dei paesi industrializzati di finanziare l’aiuto ai paesi poveri con una somma di 30 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, nonché di creare un Fondo a lungo termine per un ammontare di 100 miliardi di dollari l’anno.
Ogni riferimento a una riduzione del 50% delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2050 è tuttavia stato eliminato, come pure quello relativo alla creazione di un organo di controllo. Tali esigenze sono state respinte dai paesi in via di sviluppo.