Donald Trump Jr torna in tribunale per il processo a suo padre

(Keystone-ATS) Donald Trump Jr torna in tribunale per essere interrogato dai legali del padre nell’ambito del processo in cui l’ex presidente Usa è accusato di aver gonfiato gli asset della sua società.
Presente in aula anche la procuratrice Letitia James, seduta come di consueto in prima fila.
Tra battute e sorrisi, Donald Trump jr appare decisamente più rilassato in tribunale ora che a interrogarlo sono i legali del padre.
“Ben tornato”, gli dice uno degli avvocati di Donald Trump. “Mi piacerebbe dire ‘è un piacere essere qui’ ma ho l’impressione che il procuratore generale mi farebbe causa per falsa dichiarazione”, risponde il figlio del presidente Usa.
Donald Trump Jr difende poi il padre Donald Trump – definendolo un “visionario”, un “genio” – durante il processo. E i suoi modi e le sue battute sembrano conquistare il giudice Arthur Engoron, che sorride alle sue battute e stabilisce che la presentazione della Trump organization, anche se lunga, deve proseguire perché ha una rilevanza.
Intanto, Maryanne Trump Barry, la sorella maggiore di Donald Trump, è morta all’età di 86 anni. Lo riporta il New York Times.
La donna è stata trovata senza vita nella sua casa sulla Quinta Strada, a New York. Le cause del decesso non sono ancora note e saranno accertate dalle autorità.
La sorella di Donald Trump era un giudice della Corte d’Appello del terzo circuito quando ha lasciato nel 2019 in seguito a un’indagine su possibili transazioni fiscali fraudolente da parte del padre e dei fratelli.
Nel frattempo, il team elettorale di Joe Biden ha accusato Donald Trump di “imitare” Adolf Hitler e Benito Mussolini paragonando i suoi oppositori politici a “parassiti”. Sabato, durante una manifestazione elettorale in occasione del Veterans day, l’ex presidente ed ora front-runner repubblicano alle presidenziali, ha promesso di “sradicare i comunisti, i marxisti, i fascisti e i teppisti della sinistra radicale che vivono come parassiti nel nostro Paese”.
“Donald Trump ha imitato il linguaggio autocratico di Adolf Hitler e Benito Mussolini”, ha commentato Ammar Moussa, portavoce della campagna di Biden.