Etna: eruzione notturna, fontana lava e cenere dal Sud-Est

Spettacolare eruzione la notte scorsa sull'Etna. Immagine d'archivio di un fenomeno registrato il 21 febbraio scorso. KEYSTONE/EPA ANSA/ORIETTA SCARDINO sda-ats

(Keystone-ATS) Secondo parossismo dal 19 maggio, la notte scorsa, sull’Etna, quando l’Ingv osservò la fontana di lava ‘Franco Battiato’, dedicata all’artista perché osservata la notte dopo la sua morte.

Si è verificata una fontana di lava e un’emissione di cenere, trasportata dal vento in direzione Sud-Est.

Lo spettacolare fenomeno, che è stato visibile da molto distante, è cominciato intorno all’01.34, con la ripresa di attività stromboliana ed è durato diverse ore, interessando il cratere di Sud-Est da cui è emersa anche una colata lavica.

Alle 04.54, come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania, l’attività di fontana di lava, che ha avuto la sua fase di maggiore energia intorno alle 04.10, si è conclusa.

Resta presente un piccolo trabocco lavico lungo il fianco del cratere di Sud-Est che si espande in direzione Sud-Ovest. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico è in decremento, attestandosi su un livello medio. La nuova fase eruttiva dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, non ha avuto alcun impatto sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania.