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Fat finger trade provoca mini crack

In questi giorni il nervosismo è palpabile (foto d'archivio). KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Mini crack del tutto inusuale stamani alla borsa di Zurigo: circa un’ora dopo l’inizio delle contrattazioni il mercato è improvvisamente crollato, con l’SMI che ha perso oltre il 2% ed è sceso sotto i 12’000 punti, senza che vi fosse motivo apparente.

In pochi minuti i corsi hanno poi ritrovato il livello precedente, orientato a un ribasso frazionale.

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Un movimento analogo è stato osservato anche sulle altre piazze europee. Stando agli esperti all’origine di quanto successo vi sarebbe un cosiddetto “fat finger trade”, cioè un ordine sbagliato per una svista, che in questo caso ha interessato la borsa di Stoccolma. Il fatto che la Svezia sia relativamente vicina a Russia e Ucraina, impegnate in una guerra, ha sicuramente contribuito a creare l’ondata di panico.

Secondo gli specialisti l’episodio odierno mostra quanto gli investitori siano nervosi, alla luce delle numerose pesanti incognite che gravano al momento sui corsi, che vanno dai pericoli di un’escalation del conflitto nell’est ucraino a una stasi congiunturale, passando per un’inflazione galoppante.

“Lo shock di oggi ha mostrato quanto velocemente possono succedere le cose”, ha osservato un operatore. I mercati sono già sul chi vive in attesa di conoscere le decisioni della Federal Reserve, che mercoledì dovrebbe alzare il tasso guida. È previsto un incremento di 50 punti base (cioè di mezzo punto percentuale), ma c’è chi scommette anche su un rialzo di 75 punti base. In un clima di grande insicurezza molti investitori preferiscono quindi al momento seguire gli avvenimenti da bordo campo.

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