Francia: si apre il processo contro ex capo ribelle Liberia

(Keystone-ATS) Si è aperto oggi a Parigi il primo processo in Francia contro un imputato coinvolto nelle guerre civili liberiane. L’ex comandante ribelle Kunti Kamara, accusato di crimini contro l’umanità tra i quali la tortura, rischia l’ergastolo.
Le accuse contro il 47enne si riferiscono agli eventi dal 1993 al 1994 nei conflitti iniziati nel 1989 e finiti nel 2003, in cui sono state uccise 250 mila persone.
Kamara era al comando del gruppo ribelle Ulimo, impegnato a combattere contro il Fronte nazionale patriottico dell’ex presidente liberiano Charles Taylor. Secondo gli inquirenti, è anche coinvolto in “pratiche di massa e sistematiche di atti disumani” che comprendono omicidi, stupri di massa e saccheggi.
L’accusa ha parlato dei presunti metodi di Kamara, che avrebbe mangiato il cuore di un delatore ucciso con un’ascia. L’ex comandante ribelle è accusato anche di violenze su giovani donne e di averle tenute con sé come schiave sessuali. L’imputato, arrestato nei pressi di Parigi a settembre 2018, nega le accuse.
In Liberia i conflitti civili sono stati connotati da omicidi di massa, stupri e mutilazioni, in molti casi compiuti da bambini soldato arruolati dai signori della guerra. Frequenti le atrocità contro i civili, con miliziani sotto effetto di stupefacenti che ne amputavano gli arti. Il Paese africano istituì nel 2006 una Commissione per la verità e la riconciliazione per indagare sui crimini compiuti durante le guerre, ma le sue indicazioni finali, pubblicate nel 2009, sono state largamente inapplicate in nome del mantenimento della pace.