Gb: l’ospedale della famiglia reale al centro tragedia

(Keystone-ATS) Istituzione gloriosa e soprattutto ospedale privato di fiducia della famiglia reale britannica, il King Edward VII si ritrova oggi al centro di una tragedia. Ovvero la morte, con tutta probabilità un suicidio, di una delle sua infermiere che si sospetta si sia tolta la vita dopo aver risposto ad una finta telefonata, ad opera di due dj australiani, che si fingevano la regina Elisabetta e il principe Carlo chiedendo informazioni sullo stato di salute di Kate Middleton, ricoverata per quattro giorni in seguito ad una acuta forma di nausee dovuta alla gravidanza.

Fondato nel 1899 su iniziativa dell’allora principe di Galles (che poi diventerà re Edoardo VII), l’ospedale fu inizialmente utilizzato per le cure degli ufficiali dell’esercito britannico. L’edificio che ospitava originariamente il King Edward, nei pressi di Hyde Park, fu pesantemente danneggiato dai bombardamenti tedeschi su Londra. Dopo la guerra fu così spostato all’attuale indirizzo, Beaumont Street, vicino a Regent’s Park e non lontano da Harley Street, altra destinazione per cure mediche d’eccellenza a Londra.

Lo staff medico, ma non solo, è considerato tra i più affidabili del Paese. Di sicuro è selezionatissimo e gode della massima fiducia da parte dei componenti della famiglia reale che a più riprese si sono affidati alle loro cure. La stessa regina Elisabetta II, nel 2003, al King Edward si sottopose ad un intervento chirurgico per rimuovere cartilagine dal ginocchio destro. Una data non scelta a caso, ricordano i più maligni, per evitare di conferire personalmente il titolo di “Sir” a Mick Jagger, il cantante dei Rolling Stones.

Prima di lei, la regina madre si rivolse allo stesso ospedale nel celebre episodio del 1982 quando una spina di pesce le si conficcò nella gola. Il principe Carlo si è sottoposto alla rimozione di un’ernia nel 2003, mentre più di recente l’attenzione dei medici del King Edward si sono più spesso concentrate sul principe Filippo, marito della regina. Anche durante i festeggiamenti per il giubileo della regina lo scorso giugno: il duca di Edimburgo ha passato cinque giorni al King Edward, mentre in tutto il paese si celebravano i 60 anni di regno di Elisabetta II.