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Giappone: entro 2027 i missili Tomahawk su cacciatorpedinieri

I missili Tomahawk hanno una gittata di 1'600 chilometri. KEYSTONE/AP/Kenneth Moll sda-ats

(Keystone-ATS) Il governo del Giappone prevede di aggiornare tutti i suoi otto cacciatorpedinieri entro il 2027 per potervi installare i missili da crociera Tomahawk acquistati dagli Stati Uniti. Lo riferisce l’Agenzia di stampa Kyodo, che cita una fonte governativa.

La mossa consentirebbe a Tokyo di impiegare i missili a lungo raggio da località multiple, per fare fronte alle intimidazioni del programma nucleare e missilistico nordcoreano e quella che viene considerata “la minaccia” dell’espansionismo della Cina nella regione Asia-Pacifico. Secondo le fonti, Tokyo prevede di acquisire i missili Tomahawk Block-5 dopo aver già annunciato un piano per l’approvvigionamento di 400 Tomahawk nel budget dell’anno fiscale 2023, con uno stanziamento di 211,3 miliardi di yen (1,48 miliardi di franchi).

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Attualmente il Giappone ha due navi delle Forze di Autodifesa equipaggiate con il sistema di difesa antimissile Aegis presso la base navale di Yokosuka, nella prefettura di Kanagawa, altre due a Maizuru nella prefettura di Kyoto, e quattro nella base di Sasebo nella prefettura di Nagasaki. L’esecutivo guidato dal premier conservatore Fumio Kishida prevede inoltre di aggiungere altre due navi equipaggiate con il sistema Aegis entro l’anno fiscale 2032, e di commissionare due navi entro l’anno fiscale 2028 che saranno costruite in alternativa a un precedente piano accantonato per dispiegare un sistema di difesa missilistico Aegis terrestre.

I missili Tomahawk hanno una gittata di 1’600 chilometri e Tokyo punta a usarli inizialmente come arma deterrente per poi “adattarli”, fino al loro completo schieramento, per renderli in grado di colpire obiettivi nemici.

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