GR: la scuola dell’infanzia diventa obbligatoria nei Grigioni

I Grigioni sono l'ultimo cantone a introdurre l'obbligo di frequentare la scuola dell'infanzia. Lo ha deciso stamattina il Gran Consiglio retico nell'ambito della revisione della legge scolastica. 94 i voti a favore, contraria la gran parte dei parlamentari UDC.
(Keystone-ATS) Ad oggi il 98% dei bambini già frequenta i due anni della scuola dell’infanzia, che dal prossimo anno scolastico diventeranno obbligatori per tutti. Secondo la gran consigliera Selina Nicolay (PS) con questo passo si manda un segnale sociale. “Con l’obbligo garantiamo che tutti abbiano le stesse possibilità e la stessa situazione di partenza nell’educazione scolastica”, ha dichiarato in aula.
Il gran consigliere Sepp Föhn (Centro) ha sottolineato quanto la scuola dell’infanzia contribuisca all’integrazione dei bambini, anche quelli con difficoltà linguistiche.
Per la località di Avers verrà fatta un’eccezione. I bambini, come ha sottolineato il gran consigliere Bruno Loi (PLR), devono percorrere ogni volta una trentina di chilometri e oltre 1000 metri di dislivello per raggiungere la scuola dell’infanzia ad Andeer. Per evitare ai bambini il lungo e tortuoso tragitto, la scuola dell’infanzia a Avers è integrata in quella elementare.
Una deroga che non è piaciuta a Walter Grass (UDC). “Se modifichiamo una legge e già dall’inizio approviamo delle eccezioni, non è una buona legislazione”, ha detto in parlamento. Quasi tutto il gruppo democentrista si è opposto all’obbligatorietà della scuola dell’infanzia. Alcuni deputati dell’UDC ritengono sproporzionato introdurre nella legge un obbligo che riguarda solo il 2% dei bambini. Altri si sono detti preoccupati per la perdita della libertà di scelta dei genitori e dei comuni.
Nessuna classe introduttiva
Nel pomeriggio il Parlamento ha discusso anche sulla reintroduzione delle classi introduttive. Una misura facoltativa pensata per gli alunni che, per vari motivi, non riescono ancora a far fronte alle richieste della scuola. Per loro le nozioni della prima elementare vengono diluite su due anni. Dopo un acceso dibattito il Gran Consiglio è arrivato a un risultato tiratissimo: con una maggioranza di 58 voti contro 57 e un’astensione viene mantenuto lo status quo, ovvero senza classi introduttive.
Salari più alti
Domani verrà affrontato un altro punto scottante della revisione parziale di questa legge: ovvero il salario dei docenti della scuola dell’infanzia. I Grigioni sono fanalino di coda in questo punto: i maestri d’asilo sono i meno pagati in Svizzera. Con uno stipendio iniziale di 61’620 franchi all’anno, quelli grigionesi ricevono il 20% in meno rispetto ai colleghi della Svizzera orientale. La revisione di legge propone di armonizzare i salari con quelli degli insegnanti di scuola elementare.
Se verrà accettata la proposta dal Governo, i docenti della scuola dell’infanzia riceveranno uno stipendio iniziale di 78’000 franchi a partire dal prossimo agosto.
Una revisione, tanti temi
La revisione della legge scolastica toccherà ulteriori temi. Il messaggio del Governo prevede un maggiore sostegno finanziario da parte del Cantone per lo svolgimento di settimane progetto ed escursioni. Nella legge si vuole inoltre ancorare esplicitamente il diritto degli alunni di esprimere il loro punto di vista, ad esempio durante i colloqui di certificazione.
Secondo la presidente della Commissione per la formazione e la cultura, Gabriela Menghini-Inauen (UDC), la revisione parziale della legge scolastica comporterà costi aggiuntivi per 17,4 milioni di franchi all’anno, di cui 14 milioni destinati al miglioramento delle condizioni di lavoro degli insegnanti.
Il progetto di legge ha riscosso grande interesse. Lo confermano le 371 prese di posizione inoltrate durante la fase di consultazione. Dall’ultima revisione totale, risalente al 2012, i requisiti nel mondo scolastico sono cambiati e per questo – secondo il messaggio del Governo – sono necessari degli adeguamenti legislativi. La revisione di legge dovrebbe entrare in vigore il primo agosto 2025.